SCUD RACE - Sega AM2 - Model 3 - 1997 - Arcade Only
Solo l'unione di uno dei sistemi arcade più potenti e delle sapienti menti del team AM2 di Sega potevano creare quel capolavoro indiscusso chiamato SCUD RACE, primo gioco sviluppato su sistema Sega model 3.
Quattro piste (cinque nella sua versione PLUS), un sistema di controllo incredibile, una grafica ancora oggi di gran rispetto che non sfigura tra i sistemi di nuova generazione, il tutto unito da una colonna sonora bellissima fanno di SR un "must have" per tutti gli appassionati di racing games arcade. Il comparto grafico è eccezionale con ambienti dettagliatisimi e oggetti nello sfondo in movimento. Effetti trasparenza e antialiasing dimostrano che sega era e rimane la numero uno dei racing games. Il comparto audio è da urlo, consiglio di acquistare il cd originale perchè ne vale veramente la pena. Grazie alla nuova tecnologia DSB, La scheda madre M3 si occupava solo di far girare il gioco, il comparto sonoro era gestito unicamente dalla scheda DSB garantendo cosi una qualità audio senza paragoni e di qualità CD. Oltre alle 4 (5) piste selezionabili, abbiamo la possibilità di giocarle tutte in reverse Mode e con la pressione del tasto Start potremmo misurarci in frenetiche sfide Time Attack senza avversari su pista. Quattro macchiene selezionabili (Dodge Viper, Ferrari F40, Maclaren F1, and Porsche Turbo) ognuna con le proprie caratteristiche. Nella versione PLUS troviamo un circuito aggiuntivo chiamato "Super Beginner" e si tratta di una corsa/parodia di automodellini su un circuito "fatto in casa". Tramite la presione del tasto start durante la selezione delle macchine, potremmo trasformare le reali autovetture in deliranti modellini giocattolo come uno scuolabus o una Rocketcar. In conclusione, se siete appassionati di giochi di guida e amate alla follia tutti i prodotti da sala della Sega, non potete farvi sfuggire la possibilità di portarvi a casa uno dei migliori pezzi della storia videoludica.
mercoledì, agosto 20, 2008
domenica, agosto 17, 2008
Same ol' Shit - SEGA NAOMI CABINETS
Sega Naomi Universal Cabinet / Sega Net City / Sega New Net City - Sega - 1999
Sega negli anni ha prodotto una grande quantità di macchine arcade. Una in particolare è stata costruita pensando ad uno dei sistemi più longevi del mercato arcade (l'altro è il Sistema MVS di Snk). Parlo ovviamente del NAOMI, creato da Sega nel 1999 con l'intenzione di abbattere i costi di produzione ed espandere ancora il più possibile il dominio creato con i sistemi Model 3 (sistema che ancora oggi fa fatica ad essere eguagliato da qualsiasi altro hardware arcade pre lindbergh e Taito Type -X). Il primo cabinato ad essere distribuito nel suolo nipponico (e quasi in contemporanea in tutto il mondo) è il Sega Naomi Universal. Questo nuovo modello di cabinato presenta al suo interno un solo tipo di collegamento creato da sega e altre case produttrici come nuovo standard per il settore arcade (*vedi NOTA n°1).
Il cabinato viene distribuito in Giappone in 2 modelli diversi, UPRIGHT (in piedi) e SITDOWN (seduti) e con monitor esclusivamente 31K quindi senza la possibilità di collegare le vecchie o nuove schede JAMMA che utilizzano ancora una frequenza video di 15K. La versione "world" distribuita da Sega UK e Sega of America a differenza di quella distribuita in Giappone è esclusivamente Upright ma il cabinato è lo stesso identico che viene distribuito in Giappone (in UK e USA viene solo assemblato). Successivamente, per ovviare al problema delle schede a 15Khz, Sega distribuisce solo sul territorio Giapponese il Sega NET CITY e il Sega NEW NET CITY. Questi due modelli sono identici e si differenziano l'uno dall'altro esclusivamente per un colore arancione del primo (Cp, adesivi laterali e Marquee) e nero per il Secondo (Cp, adesivi laterali e Marquee) più la presenza di un Monitor PURE FLAT anzichè curvo come i normali monitor (*vedi NOTA n°2). La grossa novità rispetto al Naomi Universal è la presenza di un Monitor Tri Frequenza, capace di supportare tutte e tre le frequenze video dei giochi arcade (*vedi NOTA n°3). Con un semplice adattatore (non ufficiale e costruito da terze parti) acquistabile in rete (circa 100 euro) è possibile trasformare il sistema JVS dei Net City e New net City in JAMMA, cosi da poter utilizzare tutti i tipi di schede JAMMA in commercio. In Occidente viene invece rilasciato il Sega Naomi Universal Deluxe Cabinet, una versione DX con schermo 38'' CRT o 50'' PTV ma sempre e solo con supporto 31Khz. Tutti i monitor montati su questi 3 modelli di cabinati (NU, NC e NNC) sono esclusivamente Giapponesi e 29'', quindi un eventuale cambio con un monitor tipo hantarex 28'' è possibile, ma solo tramite delle staffe di adattamento praticamente impossibili da trovare in commercio. L'unica alternativa è il "fai da te".
In conclusione, il sega Naomi Universal, Net City o New Net City sono delle macchine incredibilmente versatili, ampio spazio interno, robuste e sopratutto affidabili nel tempo. Con dei semplici adattatori è possibile utilizzare qualsiasi tipo di scheda e il monitor su tutti i modelli è ruotabile in TATE per utilizzare anche i giochi verticali.
un po di dati:
Naomi Universal
Type: Sitdown/Upright
Released: March 1999
Dimensions: Sitdown - 760 x 980 x 1750 mm Upright: 760 x 968 x 2030 mm [21]
Wiring: JVS
Monitor: 29 in, 31 kHz
Rotatable: Yes
Weight: 117 kg
Power: 322 W
Net City
Type: Sitdown
Released: December 1999
Dimensions: Sitdown - 760 x 980 x 1750 mm Upright: 760 x 968 x 2030 mm
Wiring: JVS
Monitor: 29 in, 15/24/31 kHz
Rotatable: Yes
Weight: 117 kg
Power: 322 W
New Net City
Type: Sitdown
Dimensions: Sitdown - 760 x 980 x 1750 mm Upright: 760 x 968 x 2030 mm
Wiring: JVS
Monitor: 29 in, 15/24/31 kHz
Rotatable: Yes
Weight: 117 kg
Power: 322 W
Naomi Deluxe Universal
Type: Sitdown
Released: 2005
Dimensions: 1054 x 1981 x 2144 mm[18]
Monitor: 38 in
Wiring: JVS
Rotatable: No (maybe YES, not confirmed)
Weight: 308 kg
Naomi 50 Universal
Type: Sitdown
Dimensions: 1150 x 2130 x 2015 mm
Monitor: 50 in
Rotatable: No
Wiring: JVS
Weight: 258 kg
Video
I miei 2 cab Naomi Universal SitDown:
Foto
Naomi Universal:
Naomi Net City:
Naomi New Net City:
Naomi Universal Deluxe:
*NOTA n°1
Con l’introduzione di giochi sempre più complessi, SEGA/NAMCO/SNK e solo sucdessivamente taito, introdussero lo standard JVS, chiamato anche JAMMA2. I più importanti cabinati JVS sono il Namco CYBERLEAD e il NAOMI UNIVERSAL (poi evolutosi in NET CITY e NEW NET CITY) di Sega.
Le schede più famose che ne fanno uso sono le Naomi/Chihiro/Triforce di Sega, le System 11/12 246/256 di namco, l’Hyper Neo-Geo64 di SNK e l’ultimo nato in casa Taito, il Sistema Taito Type-X / Type-X2.
*NOTA n°2
La differenza dei monitor montati sui Naomi Universal e Net City è lieve, alcuni presentano una curvatura minore, ma questo dipende più che altro dalla marca del monitor installato. La differenza di curvatura è più o meno sui 0.50 cm. Il monitor PURE FLAT è presente solo sui New Net City.
*NOTA n°3
I sistemi arcade utilizzano per il buon 85/90% la frequenza video di 15Khz. Il restante 10% sono sistemi che supportano la frequenza video 24Khz (pochissimi sistemi) e 31Khz.
Steve - ArcadeTower - 2008
Sega negli anni ha prodotto una grande quantità di macchine arcade. Una in particolare è stata costruita pensando ad uno dei sistemi più longevi del mercato arcade (l'altro è il Sistema MVS di Snk). Parlo ovviamente del NAOMI, creato da Sega nel 1999 con l'intenzione di abbattere i costi di produzione ed espandere ancora il più possibile il dominio creato con i sistemi Model 3 (sistema che ancora oggi fa fatica ad essere eguagliato da qualsiasi altro hardware arcade pre lindbergh e Taito Type -X). Il primo cabinato ad essere distribuito nel suolo nipponico (e quasi in contemporanea in tutto il mondo) è il Sega Naomi Universal. Questo nuovo modello di cabinato presenta al suo interno un solo tipo di collegamento creato da sega e altre case produttrici come nuovo standard per il settore arcade (*vedi NOTA n°1).
Il cabinato viene distribuito in Giappone in 2 modelli diversi, UPRIGHT (in piedi) e SITDOWN (seduti) e con monitor esclusivamente 31K quindi senza la possibilità di collegare le vecchie o nuove schede JAMMA che utilizzano ancora una frequenza video di 15K. La versione "world" distribuita da Sega UK e Sega of America a differenza di quella distribuita in Giappone è esclusivamente Upright ma il cabinato è lo stesso identico che viene distribuito in Giappone (in UK e USA viene solo assemblato). Successivamente, per ovviare al problema delle schede a 15Khz, Sega distribuisce solo sul territorio Giapponese il Sega NET CITY e il Sega NEW NET CITY. Questi due modelli sono identici e si differenziano l'uno dall'altro esclusivamente per un colore arancione del primo (Cp, adesivi laterali e Marquee) e nero per il Secondo (Cp, adesivi laterali e Marquee) più la presenza di un Monitor PURE FLAT anzichè curvo come i normali monitor (*vedi NOTA n°2). La grossa novità rispetto al Naomi Universal è la presenza di un Monitor Tri Frequenza, capace di supportare tutte e tre le frequenze video dei giochi arcade (*vedi NOTA n°3). Con un semplice adattatore (non ufficiale e costruito da terze parti) acquistabile in rete (circa 100 euro) è possibile trasformare il sistema JVS dei Net City e New net City in JAMMA, cosi da poter utilizzare tutti i tipi di schede JAMMA in commercio. In Occidente viene invece rilasciato il Sega Naomi Universal Deluxe Cabinet, una versione DX con schermo 38'' CRT o 50'' PTV ma sempre e solo con supporto 31Khz. Tutti i monitor montati su questi 3 modelli di cabinati (NU, NC e NNC) sono esclusivamente Giapponesi e 29'', quindi un eventuale cambio con un monitor tipo hantarex 28'' è possibile, ma solo tramite delle staffe di adattamento praticamente impossibili da trovare in commercio. L'unica alternativa è il "fai da te".
In conclusione, il sega Naomi Universal, Net City o New Net City sono delle macchine incredibilmente versatili, ampio spazio interno, robuste e sopratutto affidabili nel tempo. Con dei semplici adattatori è possibile utilizzare qualsiasi tipo di scheda e il monitor su tutti i modelli è ruotabile in TATE per utilizzare anche i giochi verticali.
un po di dati:
Naomi Universal
Type: Sitdown/Upright
Released: March 1999
Dimensions: Sitdown - 760 x 980 x 1750 mm Upright: 760 x 968 x 2030 mm [21]
Wiring: JVS
Monitor: 29 in, 31 kHz
Rotatable: Yes
Weight: 117 kg
Power: 322 W
Net City
Type: Sitdown
Released: December 1999
Dimensions: Sitdown - 760 x 980 x 1750 mm Upright: 760 x 968 x 2030 mm
Wiring: JVS
Monitor: 29 in, 15/24/31 kHz
Rotatable: Yes
Weight: 117 kg
Power: 322 W
New Net City
Type: Sitdown
Dimensions: Sitdown - 760 x 980 x 1750 mm Upright: 760 x 968 x 2030 mm
Wiring: JVS
Monitor: 29 in, 15/24/31 kHz
Rotatable: Yes
Weight: 117 kg
Power: 322 W
Naomi Deluxe Universal
Type: Sitdown
Released: 2005
Dimensions: 1054 x 1981 x 2144 mm[18]
Monitor: 38 in
Wiring: JVS
Rotatable: No (maybe YES, not confirmed)
Weight: 308 kg
Naomi 50 Universal
Type: Sitdown
Dimensions: 1150 x 2130 x 2015 mm
Monitor: 50 in
Rotatable: No
Wiring: JVS
Weight: 258 kg
Video
I miei 2 cab Naomi Universal SitDown:
Foto
Naomi Universal:
Naomi Net City:
Naomi New Net City:
Naomi Universal Deluxe:
*NOTA n°1
Con l’introduzione di giochi sempre più complessi, SEGA/NAMCO/SNK e solo sucdessivamente taito, introdussero lo standard JVS, chiamato anche JAMMA2. I più importanti cabinati JVS sono il Namco CYBERLEAD e il NAOMI UNIVERSAL (poi evolutosi in NET CITY e NEW NET CITY) di Sega.
Le schede più famose che ne fanno uso sono le Naomi/Chihiro/Triforce di Sega, le System 11/12 246/256 di namco, l’Hyper Neo-Geo64 di SNK e l’ultimo nato in casa Taito, il Sistema Taito Type-X / Type-X2.
*NOTA n°2
La differenza dei monitor montati sui Naomi Universal e Net City è lieve, alcuni presentano una curvatura minore, ma questo dipende più che altro dalla marca del monitor installato. La differenza di curvatura è più o meno sui 0.50 cm. Il monitor PURE FLAT è presente solo sui New Net City.
*NOTA n°3
I sistemi arcade utilizzano per il buon 85/90% la frequenza video di 15Khz. Il restante 10% sono sistemi che supportano la frequenza video 24Khz (pochissimi sistemi) e 31Khz.
Steve - ArcadeTower - 2008
venerdì, agosto 15, 2008
Same ol' Shit - TIME CRISIS
Time Crisis Namco - System Super 22 - 1995
Se Sega ha Virtua Cop, Namco ha Time Crisis!
Considerato da molti la miglior alternativa ai giochi Sega di quel tempo se non il migliore a detta dei fans, Time Crisis offriva una grafica eccellente e un gameplay davvero innovativo per quell'annata. A differenza dei classici shooting che si trovavano in sala, TC aveva quel qualcosa in più che gli altri non avevano. Un pedale che era tutto, serviva a nascondersi, a ricaricare la pistola ed evitare i colpi dei nemici, rendendo l'azione ancora più coinvolgente. Se siete fans dei lighting gun games, non potete che apprezzare immensamente questo titolo. La pistola è di una precisione incredibile, tutta un'altra cosa rispetto a quello che eravamo abituati prima (escludendo Sega, tutti gli altri giochi con pistola non brillavano di precisione come una pistola made in Namco). Convertito nel 1996 su playstation, Namco fece una grandissima conversione, merito anche della Guncon, la pistola più precisa mai creata per una console casalinga. Negli anni a venire sono stati creati per il mercato arcade (con succesiva conversione home) altri 3 sequels (Time Crisis 2, 3 e 4) e uno Spin Off (Crisis Zone), ma di questi parleremo più avanti ;)
Questa è la macchina attualmente di mia Proprietà:
Se Sega ha Virtua Cop, Namco ha Time Crisis!
Considerato da molti la miglior alternativa ai giochi Sega di quel tempo se non il migliore a detta dei fans, Time Crisis offriva una grafica eccellente e un gameplay davvero innovativo per quell'annata. A differenza dei classici shooting che si trovavano in sala, TC aveva quel qualcosa in più che gli altri non avevano. Un pedale che era tutto, serviva a nascondersi, a ricaricare la pistola ed evitare i colpi dei nemici, rendendo l'azione ancora più coinvolgente. Se siete fans dei lighting gun games, non potete che apprezzare immensamente questo titolo. La pistola è di una precisione incredibile, tutta un'altra cosa rispetto a quello che eravamo abituati prima (escludendo Sega, tutti gli altri giochi con pistola non brillavano di precisione come una pistola made in Namco). Convertito nel 1996 su playstation, Namco fece una grandissima conversione, merito anche della Guncon, la pistola più precisa mai creata per una console casalinga. Negli anni a venire sono stati creati per il mercato arcade (con succesiva conversione home) altri 3 sequels (Time Crisis 2, 3 e 4) e uno Spin Off (Crisis Zone), ma di questi parleremo più avanti ;)
Questa è la macchina attualmente di mia Proprietà:
giovedì, agosto 14, 2008
Same ol' Shit - VIRTUA COP 3
Virtua Cop 3 Sega - Am2 - 2003
1994... Virtua Cop (Sega Model 2 - Arcade, Saturn, Ps2, PC, NGage???)
1995... Virtua Cop 2 (Sega Model 2 - Arcade, Saturn, Ps2, PC, Dreamcast)
2003... Virtua Cop 3! (Sega Chihiro - Arcade)
Otto anni, otto lunghissimi anni e finalmente il seguito di uno dei più belli shoot'em up con pistola ha visto la luce. Il sistema Arcade prescelto è CHIHIRO, sistema Sega basato sull'hardware Xbox di Microsoft con grandi potenzialità grafiche. Mai convertito su nessun sistema casalingo, Virtua Cop 3 rimane un esclusiva delle sale giochi o di chi si può permettere un sistema arcade a casa. La cosa molto strana è che poteva uscire una conversione tecnicamente perfetta su Xbox come lo sono state quelle di OutRun2 e House Of The Dead III. Tecnicamente perchè la mancanza di periferiche adeguate (vedi shotgun per house of the dead III) poteva minare il gameplay originale e probabilmente, visto lo scarso successo di HotDIII, Sega ha pensato bene di rinunciare al porting, in attesa di tempi o console migliori, cosa che fino ad ora non è avvenuta. I protagonisti sono sempre i 3 agenti conosciuti in Virtua Cop 2: Michael Hardy (Rage), James Cools (Smarty) e Janet Marshall (Janet) ma è l'ambientazione ad essere diversa. Molti anni dopo le vicende di VC2, Virtua City ormai si è espansa e modernizzata, quasi futuristica. Da questo cambiamento temporale arrivano le grosse novità di VC3 rispetto ai due precedenti capitoli. Ai nostri piedi troviamo il pedale per attivare l'E.S.Mode (Exceeding Sense Attack), Abilità che permette di rallentare l'azione di gioco ed eseguire tiri precisissimi a discapito però di un tot di barra E.S. che ne limita l'utilizzo solo ed esclusivamente quando la situazione si fa difficile cosi da invogliare il giocatore a dosare e scegliere i momenti migliori per il suo utilizzo. La seconda novità è la possibilità di scegliere armi diverse dalla solita pistola. Una volta raccolte, si potranno utilizzare a proprio piacimento una grande varietà di armi (Smith & Wesson Model 629, Benelli M4 Super 90, H&K MP7, e H&K G36C) selezionabili tramite l'apposito tasto sulla pistola. Ultima novità sono le sequenze E.S.Attack (exceeding Sense Attack) dove il giocatore è chiamato ad eseguire dei tiri molto precisi per superare in modi differenti delle situazioni di gioco. In caso di fallimento, il gioco proseguirà passando per (brevi) strade alternative ma piene di nemici (avversari che avremmo sconfitto facilmente portando a termine l'E.S.Attack). Tre sono le missioni che si possono scegliere (simple, normal e hard mission). Una volta completate, in base a come sono stati affrontati i vari stage, il giocatore sarà chiamato a completare una quarta missione chiamata Behind-the-scenes, dove sarà possibile mettere insieme i pezzi della storia e trovare la giusta conclusione affrontanto il vero boss finale e porre fine alle imprese dei Virtua Cops. In conclusione, Virtua Cop 3 rimane un Must della serie, vario e con delle variazioni al gioco originale che hanno solo portato beneficio a questo capitolo. Consigliato!
video della mia macchina arcade:
Steve - ArcadeTower 2008
1994... Virtua Cop (Sega Model 2 - Arcade, Saturn, Ps2, PC, NGage???)
1995... Virtua Cop 2 (Sega Model 2 - Arcade, Saturn, Ps2, PC, Dreamcast)
2003... Virtua Cop 3! (Sega Chihiro - Arcade)
Otto anni, otto lunghissimi anni e finalmente il seguito di uno dei più belli shoot'em up con pistola ha visto la luce. Il sistema Arcade prescelto è CHIHIRO, sistema Sega basato sull'hardware Xbox di Microsoft con grandi potenzialità grafiche. Mai convertito su nessun sistema casalingo, Virtua Cop 3 rimane un esclusiva delle sale giochi o di chi si può permettere un sistema arcade a casa. La cosa molto strana è che poteva uscire una conversione tecnicamente perfetta su Xbox come lo sono state quelle di OutRun2 e House Of The Dead III. Tecnicamente perchè la mancanza di periferiche adeguate (vedi shotgun per house of the dead III) poteva minare il gameplay originale e probabilmente, visto lo scarso successo di HotDIII, Sega ha pensato bene di rinunciare al porting, in attesa di tempi o console migliori, cosa che fino ad ora non è avvenuta. I protagonisti sono sempre i 3 agenti conosciuti in Virtua Cop 2: Michael Hardy (Rage), James Cools (Smarty) e Janet Marshall (Janet) ma è l'ambientazione ad essere diversa. Molti anni dopo le vicende di VC2, Virtua City ormai si è espansa e modernizzata, quasi futuristica. Da questo cambiamento temporale arrivano le grosse novità di VC3 rispetto ai due precedenti capitoli. Ai nostri piedi troviamo il pedale per attivare l'E.S.Mode (Exceeding Sense Attack), Abilità che permette di rallentare l'azione di gioco ed eseguire tiri precisissimi a discapito però di un tot di barra E.S. che ne limita l'utilizzo solo ed esclusivamente quando la situazione si fa difficile cosi da invogliare il giocatore a dosare e scegliere i momenti migliori per il suo utilizzo. La seconda novità è la possibilità di scegliere armi diverse dalla solita pistola. Una volta raccolte, si potranno utilizzare a proprio piacimento una grande varietà di armi (Smith & Wesson Model 629, Benelli M4 Super 90, H&K MP7, e H&K G36C) selezionabili tramite l'apposito tasto sulla pistola. Ultima novità sono le sequenze E.S.Attack (exceeding Sense Attack) dove il giocatore è chiamato ad eseguire dei tiri molto precisi per superare in modi differenti delle situazioni di gioco. In caso di fallimento, il gioco proseguirà passando per (brevi) strade alternative ma piene di nemici (avversari che avremmo sconfitto facilmente portando a termine l'E.S.Attack). Tre sono le missioni che si possono scegliere (simple, normal e hard mission). Una volta completate, in base a come sono stati affrontati i vari stage, il giocatore sarà chiamato a completare una quarta missione chiamata Behind-the-scenes, dove sarà possibile mettere insieme i pezzi della storia e trovare la giusta conclusione affrontanto il vero boss finale e porre fine alle imprese dei Virtua Cops. In conclusione, Virtua Cop 3 rimane un Must della serie, vario e con delle variazioni al gioco originale che hanno solo portato beneficio a questo capitolo. Consigliato!
video della mia macchina arcade:
Steve - ArcadeTower 2008
Same ol' Shit - CRAZY TAXI
Crazy Taxi Sega - Hitmaker - 1999
Crazy Taxi è una droga. Crazy Taxi è l'arcade che in pochi minuti di partita sa rilassare e divertire il giocatore. Creato da HITMAKER (pubblicato da Sega) e rilasciato nel 1999 nelle sale arcade su sistema naomi, ha portato una ventata d'aria fresca in un panorama arcade eccezionale ma allo stesso tempo quasi monotono, pieno di giochi di guida classici di cui Sega era la regina assoluta del settore, offrendo un game play veloce e intuitivo, semplice ma efficace che sa regalare al giocatore quella sensazione di pura frenesia, cercando prima di resistere il più possibile e successivamente nel trovare le strade giuste per raggiungere l'ambita CRAZY! License, ottenibile soltanto guadagnando oltre i 20.000 $$$. L'obbiettivo di gioco è semplice, scegliere il proprio alter ego virtuale tra i quattro disponibili ( Axel, B.D. Joe, Gena e Gus) caricando e portando a destinazione più clienti possibili in tot secondi. Per aiutarci nella scalata alla massima licenza, si possono fare manovre spericolate, sorpassi azzardati e mega salti. Ognuna di queste azioni regala dollaroni in più che andranno ad aumentare il bottino della giornata.
Tutto questo condito da una colonna sonora Punk ultra pompata dal mega sub presente sui cabinati dedicati. Come supporto sonoro, Sega si è appoggiata a grandi artisti del punk-rock come OFFSPRING (All I Want - Way Down the Line - Change the World ) e BAD RELIGION (Inner Logic - Ten in 2010 - Them and Us - Hear It), una scelta perfetta che aiuta ad alzare il fattore coinvolgimento durante le pazze corse in città. Il gioco è stato convertito succesivamente anche in formato Console e Pc (con una colonna sonora totalmente differente) ed ha saputo regalare le stesse emozioni della versione arcade. Negli anni successivi sono stati pubblicati anche altri 2 seguiti, Crazy Taxi 2 nel 2001 e Crazy Taxi 3 High Roller nel 2003. Ct2 è un'altro di quei titoli immensi degni del nome che porta migliorando il gameplay del primo episodio aggiungendo 2 nuove città e 4 nuovi drivers per un totale di 8 taxi. Crazy Taxy 3 High Roller invece ha mostrato quanto una serie, per innovativa che sia, possa diventare monotona e ormai inflazionata. Uscito su Xbox prima e solo succesivamente in Arcade (su scheda Sega Chihiro) non ha avuto il grande succeso di pubblico dei primi 2 episodi.
Vi rimando ad un video della macchina arcade che mi è arrivata un paio di settimane fa per farvi capire quanto ci manca la cara e vecchia Sega che regnava nelle sale giochi di tutto il mondo.
Steve - ArcadeTower 2008
Crazy Taxi è una droga. Crazy Taxi è l'arcade che in pochi minuti di partita sa rilassare e divertire il giocatore. Creato da HITMAKER (pubblicato da Sega) e rilasciato nel 1999 nelle sale arcade su sistema naomi, ha portato una ventata d'aria fresca in un panorama arcade eccezionale ma allo stesso tempo quasi monotono, pieno di giochi di guida classici di cui Sega era la regina assoluta del settore, offrendo un game play veloce e intuitivo, semplice ma efficace che sa regalare al giocatore quella sensazione di pura frenesia, cercando prima di resistere il più possibile e successivamente nel trovare le strade giuste per raggiungere l'ambita CRAZY! License, ottenibile soltanto guadagnando oltre i 20.000 $$$. L'obbiettivo di gioco è semplice, scegliere il proprio alter ego virtuale tra i quattro disponibili ( Axel, B.D. Joe, Gena e Gus) caricando e portando a destinazione più clienti possibili in tot secondi. Per aiutarci nella scalata alla massima licenza, si possono fare manovre spericolate, sorpassi azzardati e mega salti. Ognuna di queste azioni regala dollaroni in più che andranno ad aumentare il bottino della giornata.
Tutto questo condito da una colonna sonora Punk ultra pompata dal mega sub presente sui cabinati dedicati. Come supporto sonoro, Sega si è appoggiata a grandi artisti del punk-rock come OFFSPRING (All I Want - Way Down the Line - Change the World ) e BAD RELIGION (Inner Logic - Ten in 2010 - Them and Us - Hear It), una scelta perfetta che aiuta ad alzare il fattore coinvolgimento durante le pazze corse in città. Il gioco è stato convertito succesivamente anche in formato Console e Pc (con una colonna sonora totalmente differente) ed ha saputo regalare le stesse emozioni della versione arcade. Negli anni successivi sono stati pubblicati anche altri 2 seguiti, Crazy Taxi 2 nel 2001 e Crazy Taxi 3 High Roller nel 2003. Ct2 è un'altro di quei titoli immensi degni del nome che porta migliorando il gameplay del primo episodio aggiungendo 2 nuove città e 4 nuovi drivers per un totale di 8 taxi. Crazy Taxy 3 High Roller invece ha mostrato quanto una serie, per innovativa che sia, possa diventare monotona e ormai inflazionata. Uscito su Xbox prima e solo succesivamente in Arcade (su scheda Sega Chihiro) non ha avuto il grande succeso di pubblico dei primi 2 episodi.
Vi rimando ad un video della macchina arcade che mi è arrivata un paio di settimane fa per farvi capire quanto ci manca la cara e vecchia Sega che regnava nelle sale giochi di tutto il mondo.
Steve - ArcadeTower 2008
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